Pubblichiamo il documento politico dell’Assemblea congiunta delle/degli iscritte/i dei Circoli Gramsci, Ottobre Rosso, Rovinetti, Tosca della città di Bologna tenutasi il 14 marzo 2022.
Le ultime elezioni comunali a Bologna hanno confermato il predominio della cosiddetta “galassia democratica” tra associazioni, comitati e lobby economiche legate al Partito Democratico improvvisamente risvegliatesi qualche mese prima della tornata elettorale per poi sparire subito dopo. In tale frangente le percentuali bulgare di Lepore si scontrano con un elevato astensionismo, frutto di una cittadinanza stufa di anni e anni di sgomberi, grandi opere e incuria e che nel migliore dei casi ha rivolto il suo voto di protesta al centro-destra piuttosto che a liste civetta collaterali al PD o a liste autonome di sinistra.
In tale ambito è stato rilevante e positivo il risultato di Sinistra Unita per Bologna, la quale pur non entrando in Consiglio comunale, è riuscita ad eleggere un consigliere in cinque dei sei quartieri del capoluogo, ridando una voce critica in tali sedi e dandosi la parola d’ordine “Ripartiamo dai quartieri!” come motto per i prossimi cinque anni.
Allo stesso modo Rifondazione Comunista, che ha svolto un ruolo fondamentale nella creazione della lista e nella sua organizzazione, ha deciso di aumentare la propria attività nei singoli quartieri, statuendo di non sciogliere i Circoli di quartiere ma di puntare da qui al prossimo Congresso al loro radicamento, soprattutto a fronte dell’indebolimento dovuto alla pandemia.
Puntiamo pertanto a rilanciare piccoli appuntamenti, punti di ascolto, banchetti ed eventi in ogni quartiere di Bologna lanciando le nostre parole d’ordine: stop alle grandi opere, difesa dei servizi pubblici, garanzie per i cittadini e le cittadine più poveri/e.
Il Partito Democratico resta un partito nemico dei lavoratori e delle lavoratrici, omertoso nei confronti della speculazione e complice delle peggiori politiche di austerità, a livello nazionale così come a livello bolognese, si vedano a solo titolo esemplificativo: la questione passante di mezzo, la condotta discriminatoria nei confronti dei sindacalisti di SGB, gli sgomberi di spazi e case popolari, il favore nei piani urbanistici per l’edilizia di lusso ecc. ecc.. Ribadiamo la nostra ferma opposizione ad esso ma anche a Coalizione Civica e alle altre forze il cui ruolo, spiace dirlo, è stato quello di meri traghettatori di voti e che ora si trova in una posizione di imbarazzante convivenza con un sindaco che tutto fa meno che mantenere le mille promesse fatte in campagna elettorale.
In tale contesto i circoli del capoluogo del PRC continueranno a scendere nelle piazze e nelle strade al fine di essere il più possibile megafono delle campagne promosse dal Comitato politico nazionale del Partito, declinandole nel contesto locale, un contesto già di per sé difficile nel quale l’aumento del costo della vita dovuto alla guerra in Ucraina non farà che peggiorare la situazione di molti bolognesi e per il quale il Partito dovrà essere strumento utile a rappresentare le loro istanze e a sostenere le loro lotte, sia che si tratti di movimenti o comitati organizzati, sia di singoli gruppi di cittadini.
La nostra attività, quindi, non sarà limitata al solo ambito istituzionale di supporto ai compagni e alle compagne di Sinistra Unita per Bologna ma dovrà avere una visione a trecentosessanta gradi della nostra azione politica, rivedendo e migliorando l’organizzazione dei Circoli così come promuovendo in ambito di lista un maggior numero di appuntamenti e assemblee pubbliche tra i sostenitori, al fine di garantirne la presenza anche fuori dai Consigli di quartiere.
In tale visione, i Circoli della Città hanno deciso di promuovere forme maggiori di coordinamento tra gli stessi, in particolare tra i Segretari dei Circoli, con possibilità di creare gruppi di lavoro e delegati su singoli tematiche, sarà necessario infatti proseguire l’opera di inchiesta iniziata già nel 2020 in preparazione della tornata elettorale sui problemi della città e dei singoli quartieri, costruendo iniziative il più possibile mirate alle necessità locali.
Non vi è dubbio che i Circoli della città siano stati negli ultimi anni il motore della Federazione e delle singole esperienze elettorali e di lotta, è quindi ancora più grande la nostra responsabilità nel garantire una organizzazione stabile e un radicamento diffuso degli stessi.
L’Assemblea delle/degli iscritte/i dei Circoli Gramsci, Rovinetti, Ottobre Rosso e Tosca si impegna pertanto a costruire nei prossimi mesi mobilitazioni in ogni quartiere di Bologna per la campagna sul caro bollette e contro la guerra, nonché a rilanciare il tesseramento e a costruire campagne su tematiche locali.
Documento politico presentato dai compagni: Gandini, Rizzoli, Scaini, Grassi.
Approvato all’unanimità.