Vergognoso il blocco della biblioteca Lame durante la pandemia

E’ assolutamente inaccettabile il comportamento del Comune di Bologna nei confronti del personale delle cooperative che opera nelle biblioteche, comportamento che ha privato i cittadini di un servizio essenziale durante il pieno periodo di pandemia. Le biblioteche sono state chiuse dal 9 marzo e hanno riaperto i loro portoni solo dopo il 18 maggio con nuove modalità. Le biblioteche sono presidi culturali e sociali ma ad una, la Biblioteca Lame, non è stato concesso di operare nemmeno in “smart working” lasciando un grande vuoto per chi, come molti utenti di quartiere periferici, non disponendo di mezzi tecnologici, la biblioteca diventa luogo indispensabile per sfuggire alla strada o alla povertà culturale.

Perchè si è deciso questo? Perchè questa biblioteca è gestita totalmente dalle cooperative e non dal Comune di Bologna, lo stesso Comune che ”usa” il personale delle cooperative per compensare la mancanza di personale pubblico (coloro che vanno in pensione non vengono reintegrati perchè i concorsi pubblici, annunciati da anni, non sono mai stati fatti).

La nostra solidarietà va incondizionatamente a tutti gli operatori culturali delle biblioteche, siano dipendenti comunali siano dipendenti delle cooperative, il cui lavoro, fondamentale a livello sociale, è stato reso infattibile in questi mesi di “lockdown”.

 

Stefano Grondona

Segretario federale PRC Bologna