Rifondazione Comunista di Budrio non può fare a meno di rimarcare come l’Amministrazione Comunale stia lentamente ma costantemente abdicando al proprio ruolo di servizio al cittadino, in ambito culturale, a favore di una entità privata qual è la Proloco.
Senza togliere a questa entità qualità e meriti, che senz’altro avrà, ma ignari dei criteri con i quali essa opera in questo campo, siamo fermamente convinti che le associazioni e i cittadini che ambiscano a richiedere spazi per incontri, mostre e manifesta-zioni lo possano e lo debbano fare solo attraverso l’assessorato di riferimento.
Siamo da sempre contrari alle privatizzazioni selvagge che, anche grazie alla complicità di certa “sinistra” (quando, addirittura non ne sia stata promotrice), hanno massacrato i lavoratori e la nazione, a maggior ragione lo siamo in un ambito locale dove il contatto tra istituzioni e cittadini è così adiacente.
Le ultime scelte di questa Amministrazione ci trovano convinti oppositori (raccolta rifiuti, teatro, giornalino comunale, ecc.), ma rifiutiamo di farci coinvolgere dal clima di contrapposizione velenosa che perdura dalle elezioni e che giudichiamo politicamente mediocre e umanamente grossolano.
Siamo per il rispetto delle istituzioni e la convivenza civile, ma condanniamo la decisione politica di rinunciare al proprio ruolo pubblico a favore di privati, chiunque essi siano.