Concluso l’XI Congresso provinciale di Rifondazione

Domenica 10 ottobre 2021 si è svolto presso l’ARCI Benassi il Congresso delle Federazioni di Bologna e Imola, presenti come invitate/i le compagne e i compagni del Partito Comunista Italiano, Comitato contro ogni Autonomia differenziata dell’Emilia-Romagna, Sinistra Unita per Bologna e la candidata sindaca Dora Palumbo.

Al termine del Congresso le Federazioni hanno votato all’unanimità i nuovi gruppi dirigenti, è stato inoltre deciso di chiedere ai futuri organismi regionali di formalizzare la fusione della Federazione di Imola con quella di Bologna.

Si riporta il documento politico conclusivo approvato dal Congresso. Per le relazioni di fine mandato di Segretario e Tesoriere e per altri materiali vi invitiamo a cliccare qui.

“Il Congresso apprezza la scelta di presentare un unico documento come segnale di unità del Partito, pur nella dialettica di posizioni diverse su specifici temi.

Auspichiamo che si prosegua nel percorso di costruzione dell’unità di tutte le lotte sociali per i diritti dei lavoratori e per il contrasto sia delle forze neo-fasciste, sia di quelle liberiste. Contemporaneamente occorre continuare nello sforzo di aggregare i numerosi movimenti e partiti della Sinistra Radicale e di ricomporre la frantumazione che ostacola la proposta di un’unica e forte alternativa ai due poli del Centro-destra e Centro-sinistra.

Anche a Bologna la divisione tra Sinistra Unita e Potere al Popolo ha determinato dei risultati minoritari, che hanno impedito l’elezione di almeno un consigliere/a comunale, cosa invece possibile unendo le forze. Riteniamo positiva l’elezione di Consiglieri/e nei Quartieri che ci può consentire di far avanzare le istanze della classe operaia a livello locale.

Auspichiamo che il Partito sostenga nei prossimi mesi la campagna contro l’Autonomia Differenziata, la difesa dei posti di lavoro dalle delocalizzazioni, la lotta per impedire l’ampliamento della tangenziale.

Il Congresso inoltre condanna l’aggressione alla sede nazionale della CGIL a Roma, ad opera di esponenti pluricondannati di Forza Nuova e Casa Pound, episodio che le Forze Dell’Ordine hanno sottovalutato, alimentando il sospetto di un trattamento di favore da parte della Polizia nei confronti dell’estrema Destra. Nonostante le critiche che, come Rifondazione, abbiamo rivolto alla CGIL, per la sua politica sindacale troppo accondiscendente nei confronti del governo Draghi e del padronato, esprimiamo il nostro forte sostegno al più grande sindacato italiano, che resta comunque una struttura importante a difesa dei lavoratori/trici. 

Infine, invitiamo tutte/i le/i compagne/i a partecipare allo SCIOPERO GENERALE dell’11 ottobre, indetto da tutti i sindacati di base, come segnale importante di ricomposizione della classe lavoratrice.”